L’abbraccio alpino a Ercole «Noi sempre in cordata con te»

0

(Fonte:L’Arena) L’abbraccio alpino a Ercole «Noi sempre in cordata con te» – Don Fasani: «Bravo a mediare nelle situazioni più complesse».

Lui, come di cono le “penne nere”, è andato avanti. Mala traccia è segnata. E resta indelebile. «Ora la strada si fa più erta, per noi, ma saremo sempre in cordata con te e raggiungeremo la meta». Parla con il cuore alpino in mano Sebastiano Favero, presidente nazionale dell’ANA, l’Associazione nazionale alpini, al funerale del veronese Alfonsino Ercole, il direttore generale dell’ANA, già vicepresidente nazionale nonché per tanti anni presidente della sezione di Verona. Una nutrita rappresentanza dei 198 gruppi dell’ANA di Verona, che conta diciannovemila soci, ha dato l’ultimo saluto a Ercole – scomparso al 78 anni – nel Tempio del Canova, a Possagno, in provincia di Treviso, di cui è originario lo stesso Favero. Ha presieduto la messa funebre il veronese monsignor Bruno Fasani, direttore della rivista L’Alpino, che di Ercole, originario di Selva di Progno, ha sottolineato anzitutto «l’intelligenza e la capacità di affrontare le situazioni più complesse ». In primis nella sua esperienza amministrativa, di sindaco di Tregnago, di direttore generale di Agsm e Amia e poi di dirigente in Regione. Fasani ha citato poi la «psicologia politica» di Ercole. «Lui era un politico, anche nella sua attività alla guida degli alpini. Sapeva per questo mediare, mettere insieme le diversità e comporle, trovando soluzioni anche nelle situazioni più complesse». Ercole, che lascia la figlia Stefania e il fratello Alberto, è stato poi ricordato dal presidente Favero come «un amico vero, sincero, un prezioso compagno di strada, un uomo di grande determinazione e fiducia. Un vero alpino. Onesto, coerente, disponibilità alla solidarietà, fedele alla civiltà cristiana e alla fratellanza. Non dimenticheremo mai, Alfonsino, i tuoi consigli e suggerimenti». Il presidente dell’ANA di Verona Luciano Bertagnoli ha letto la preghiera dell’Alpino, al termine della cerimonia funebre.